La ricerca spiegata attraverso il gioco

"Facciamo ricerca perché i bambini malati di cancro abbiano un futuro". È quanto scrive il Gruppo Svizzero di Oncologia Pediatrica (SPOG), che dal 1976 è impegnato nella ricerca sul cancro pediatrico. Per rendere il complesso tema della ricerca più accessibile ai piccoli pazienti e alle famiglie colpite, SPOG ha creato il personaggio a fumetti "Spogli", la bambina curiosa che accompagna i pazienti affetti da cancro infantile nella routine quotidiana della clinica e della terapia. Per il Mese Internazionale del Cancro Infantile cancro infantile, Spogli è stata approdata ai social media e al cinema. Il film d'animazione, denso di sentimenti positivi, mostra in modo facile e istruttivo perché il lavoro dello SPOG sia così importante.

La sua missione? Migliorare le possibilità di guarigione e la qualità di vita dei bambini e degli adolescenti colpiti, poiché il quadro clinico dei bambini differisce notevolmente da quello degli adulti e ciò richiede approcci di ricerca specifici e mirati.

Una delle notizie più sconvolgenti che una famiglia possa ricevere è che il proprio figlio abbia il cancro. La vita di ogni membro della famiglia cambia radicalmente. Grazie al lavoro speciale di organizzazioni come lo SPOG, oggi maggiori sono le speranze di cura e miglioramento significativo della qualità di vita dei bambini e dei giovani malati. A sostenere il lavoro decisivo dello SPOG vi sono anche personalità come il discesista Marc Berthod e ora anche Spogli, che fa di tutto per sostenere il miglioramento delle cure ai bambini malati di cancro.

Per tutti noi la possibilità di continuare a sostenere attivamente la ricerca e gli sforzi dello SPOG continua oltre il mese di settembre. Perché ogni donazione, piccola o grande, fa la differenza nella vita di un bambino malato di cancro. Insieme possiamo combattere il cancro infantile e donare speranza.

Clicca qui per vedere il filmato con Spogli.